STUPRO, ABUSO O VIOLENZA SESSUALE?

da | Gen 3, 2022 | Violenza

Esistono molti termini per descrivere un comportamento sessuale non consensuale.

L’elemento che accomuna le varie forme di violenza è il consenso, in quanto questo viene a mancare. Il consenso consiste nel fatto che al momento dell’attività sessuale erano presenti delle parole o delle azioni che indicavano un accordo liberamente dato da entrambe le persone partecipanti per avere il rapporto sessuale.

Senza consenso non dovrebbe avvenire nessun tipo di rapporto sessuale e questo dovrebbe essere accettato da tutte le persone coinvolte nell’atto.

Secondo recenti revisioni della letteratura di riferimento, è stato notato che per valutare la violenza sessuale (es. sesso penetrativo forzato), si fa spesso riferimento alla definizione legale di stupro e non vengono tenute in considerazione altre tattiche (es. pressione verbale, ricatto, uso di sostanze) o atti coercitivi (es. sesso orale, carezze, baci).

È importante tenere in considerazione che alcuni atti di violenza sessuale possono essere sottili e la linea di confine tra ciò che è violenza sessuale e ciò che non lo è, è molto labile.

Per cercare di fare chiarezza, il comportamento sessuale non consensuale nelle relazioni intime è stata valutata sulla base di 2 dimensioni:

  1. Invasività (con o senza penetrazione)
  2. Forza (fisica e non fisica) con cui avviene l’atto sessuale.

ABUSO SESSUALE

Per abuso sessuale si intende ogni tipo di contatto sessuale non consensuale da parte del partner o di un’altra persona intima e consiste nell’uso della violenza psicologica per mantenere il proprio potere e sottomettere la vittima, ma non necessariamente per avere un rapporto sessuale. È caratterizzato da bassa forza e bassa invasività.

All’interno di questa categoria rientrano

  • Il controllo riproduttivo da parte del partner (es. rifiuto di usare metodi contraccettivi, costrizione ad abortire in seguito ad una gravidanza non desiderata)
  • Denigrazione sessuale (es. uso di parole dispregiative, fare osservazioni sessuali oscene o insulti sessuali alla vittima che non le permettono di sentirsi a suo agio)
  • Controllo sessuale della vittima attraverso la strumentalizzazione e l’oggettivizzazione della vittima (es. la vittima viene usata come un oggetto sessuale volto a soddisfare esclusivamente i bisogni del partner).
  • Causare deliberatamente dolore fisico al partner durante i rapporti sessuali oppure usare oggetti, giochi o altre cose che causano dolore o umiliazione senza il consenso del partner.
  • Contagiare deliberatamente il partner con malattie infettive o infezioni di tipo sessuale.

Talvolta, l’abuso sessuale si può verificare anche nei confronti di un minore e viene compiuto da parte di un adulto o di un bambino più grande.

Alcuni comportamenti tipici dell’abuso su minori comprendono:

  • Toccamenti a sfondo sessuale di qualsiasi parte del corpo, sia essa coperta da vestiti o nuda
  • Rapporti con penetrazione, inclusa la bocca
  • Incoraggiare un bambino a intraprendere attività sessuali, inclusa la masturbazione
  • Avere rapporti sessuali davanti a un bambino, essendo consapevoli della sua presenza
  • Mostrare materiale pornografico a minori o utilizzare bambini per produrre questo materiale

Incoraggiare un minore a prostituirsi.

ATTIVITA’ SESSUALE FORZATA

L’attività sessuale forzata è un atto sessuale senza la penetrazione, che consiste perlopiù nel toccare la vittima in modo sessuale. Include comportamenti con alta forza e bassa invasività.

All’interno di questa categoria rientrano

  • La violenza fisica non richiesta durante un rapporto (alcuni partner non controllano la loro forza durante il rapporto e vogliono fare male alla vittima)
  • La masturbazione e il bacio da parte del partner, senza che la vittima sia pienamente disposta.

COERCIZIONE INTIMA

La coercizione intima può essere definita come il tentativo di avere un rapporto sessuale (orale, anale o vaginale) usando tattiche non fisiche ma invasive ed è caratterizzata da bassa forza e alta invasività.

All’interno di questa categoria rientrano

  • L’insistenza del partner nell’avere un rapporto sessuale (es. le vittime si sentono pressate nel concedere un rapporto sessuale al partner, giustificando i suoi bisogni e desideri sessuali)
  • La manipolazione della vittima con lo scopo di avere un rapporto sessuale con essa (es. far credere alla vittima che avere un rapporto è l’unico modo per dimostrarle di amarla veramente)
  • Il controllo comportamentale da parte del partner per soddisfare i suoi bisogni sessuali (es. il partner si giustifica spiegando alla vittima che i bisogni sessuali dell’uomo sono incontrollabili e devono essere soddisfatti, altrimenti è costretto a soddisfarli altrove).

VIOLENZA SESSUALE

La violenza sessuale può essere definita come qualsiasi atto sessuale o il tentativo di avere un rapporto sessuale (orale, anale o vaginale) in cui la vittima viene forzata, violentata o minacciata di violenza fisica, senza aver dato il consenso.

È caratterizzata da alta forza e alta invasività.

All’interno di questa categoria rientrano

  • La violenza fisica (essere fisicamente forzati ad avere un rapporto sessuale, avere un qualsiasi contatto sessuale non desiderato, esposizione non gradita di un corpo nudo, l’esibizionismo, il voyeurismo)
  • La minaccia di violenza (costringere la vittima ad avere un contatto sessuale sotto minaccia di violenza)
  • L’avere contatti sessuali con la vittima sotto l’influenza di sostanze come alcol e droga.

All’interno della violenza sessuale rientra anche lo stupro che si riferisce ad un atto sessuale non consensuale completo in cui l’aggressore penetra la vagina, l’ano o la bocca della vittima con il pene, la mano, le dita o altri oggetti.

Presenta una o più delle seguenti caratteristiche:

  • Manca il consenso della persona che partecipa all’atto sessuale (il silenzio non è un consenso!)
  • Il consenso viene ottenuto usandola forza fisica, la coercizione, inganni o minacce, quindi non può considerarsi come un consenso perché non è stato dato liberamente.
  • La vittima è incapace di intendere (come nel caso di una vittima minorenne o che ha una disabilità fisica/mentale temporanea o permanente)
  • La vittima non è completamente cosciente (per uso volontario o involontario di alcool e/o droghe)
  • La vittima è addormentata o incosciente

Nel tentato stupro l’aggressore tenta, ma non completa, l’atto sessuale non consensuale. La violenza che sfocia in un tentato stupro può avere lo stesso impatto sulle vittime di uno stupro portato a termine.

Bibliografia Fernet M. et al (2019). “When you’re in a relationship, you say no, but your partner insists”: sexual dating violence and ambiguity among girls and young women. Journal of Interpersonal violence, 1-24.

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