Il sonno è uno dei comportamenti che accomuna tutti gli esseri viventi, umani e animali ed è importantissimo per la sopravvivenza della specie. Sicuramente avrai sentito dire che se questo viene deprivato in modo prolungato, può portare ad alti livelli di stress e – in casi estremi- anche alla morte. Quindi, dormire bene è necessario per garantire una buona salute sia a livello fisico che a livello mentale. Per questo motivo vorrei approfondire cosa è il sonno e quali sono i meccanismi che lo regolano.
Cosa è il sonno: Definizione
Il sonno non è processo di inattività in cui non è presente la veglia. Addormentarsi non è come spengere un interruttore e svegliarsi non significa riaccenderlo. Questo perché mentre noi dormiamo, il nostro corpo è impegnato in molte attività che permettono la sopravvivenza dell’organismo. Il sonno è quindi un processo fisiologico molto complesso ed è un comportamento appetitivo, proprio come la fame e la sessualità, perché noi ne sentiamo il bisogno.
Funzioni
Il sonno svolge quindi delle funzioni molto importanti che permettono di garantire la sopravvivenza e il corretto funzionamento del nostro organismo. Quindi, il nostro organismo non è “spento” ma è attivo e svolge delle attività sia a livello fisico che a livello mentale.
Attività fisiche
Mentre noi dormiamo nel silenzio della notte, il nostro corpo è sveglio e lavora attivamente! I tessuti vengono riparati, avviene la sintesi delle proteine, vengono immagazzinate le energie e l’attività degli ormoni è alla massima potenza, infatti nei bambini viene prodotto l’ormone della crescita… da qui il detto “si cresce dormendo!”.
Inoltre, durante il sonno (e in particolare durante quello REM) si manifestano delle reazioni neurofisiologiche, simile all’attivazione emotiva che proviamo durante la veglia: c’è un aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, un aumento della pressione arteriosa e della vasodilatazione, una maggiore attivazione degli organi sessuali (nell’uomo si verifica l’erezione e nella donna c’è un aumento delle dimensioni del clitoride). Quindi, il sonno serve per regolare i vari sistemi del nostro corpo, da quello immunitario, cardiovascolare a quello muscolare, sessuale e così via.
Attività mentale
Il sonno ha la funzione di organizzare le sinapsi nel nostro cervello. Che cosa significa? Durante la giornata svolgiamo varie attività, interagiamo con l’ambiente e quando arriviamo a fine serata, la nostra mente ha immagazzinato una quantità innumerevole di stimoli. Così, durante la notte, mentre noi dormiamo, avviene un processo di “pulizia” in cui vengono eliminate le sinapsi meno efficaci e vengono consolidate le sinapsi più efficaci. In parole semplici, le sinapsi sono dei potenti legami che uniscono i neuroni, ovvero le cellule del nostro sistema nervoso, e che stanno alla base del nostro funzionamento cerebrale. Avrai notato infatti che quando ti svegli la mattina, ti senti più “fresco”, poiché, grazie a questo processo le tue funzioni cognitive vengono ottimizzate. Tutto ciò favorisce la memoria e l’apprendimento.
In particolare il sonno REM consolida le memorie procedurali implicite (es. imparare un’azione o un movimento del corpo) mentre quello N-REM consolida le memorie dichiarative esplicite (es. imparare una filastrocca, ricordare un libro che abbiamo letto).
Stadi del sonno
Per poter capire a fondo cosa è il sonno, bisogna tenere in considerazione che esso è costituito da vari stadi che si ripetono ciclicamente durante la notte e ognuno di essi ha delle proprie particolarità.
Stato W (Wakefulness) o Stato di veglia
Durante la giornata, ci troviamo nello stato di veglia. Esso è caratterizzato dalla presenza di onde betha che sono veloci, frequenti e basse.
Nel momento in cui ci addormentiamo, hanno inizio gli stadi 1,2,3 e 4 sono definiti stadi del sonno N-REM (Non-REM).
Stadio 1
Lo stadio 1 è il primo stadio in cui entriamo appena ci addormentiamo. È caratterizzato dalle onde theta ovvero onde meno frequenti (3-7 Hz). Questo stadio ha una durata molto breve.
Quando la persona si sveglia nel bel mezzo di questo stadio, crede di non essersi mai addormentata.
Stadio 2
È caratterizzato da onde a frequenze miste, sia veloci che lente. Nel traccia EEG dello stadio 2 emergono i complessi K, che prendono il nome dalla forma dell’onda, e i fusi del sonno che sono delle onde ad alta frequenza (12-14 Hz) che compaiono in modo intermittente. Quando la persona viene svegliata in questo stadio, è consapevole del fatto che stava dormendo.
Stadio 3 e 4
Questi due stadi rappresentano il sonno profondo ovvero un sonno caratterizzato dalle onde lente delta. Nello stadio 3 le onde sono presenti a meno del 50%, mentre nello stadio 4 aumentano sopra il 50%. In questi stadi l’attività elettrica neuronale presenta un ritmo armonico.
Sonno REM
Dopo i 4 stadi del sonno N-REM si entra nel sonno REM che è l’acronimo di Rapid Eyes Movement. È un sonno leggero caratterizzato dal movimento rapido degli occhi e da un rilassamento dell’attività muscolare. È il momento in cui facciamo i sogni più vividi e ricchi di componente emotiva. Nel caso in cui la persona si svegliasse durante questa fase, si ricorderebbe i sogni che ha fatto.
Meccanismi alla base del sonno
I due meccanismi che permettono di regolare il sonno sono l’omeostasi e il ritmo circadiano.
Omeostasi
L’omeostasi determina il bisogno individuale di dormire. Infatti il concetto che sta alla base è che più prolunghiamo la veglia, più abbiamo la spinta a dormire, come se per ogni ora che passiamo svegli accumuliamo un “debito di sonno”.
La spinta omeostatica a dormire di notte è maggiore se il suo ritmo è regolare e se la persona non effettua sonnellini durante la giornata. I sonnellini diurni infatti generano un benessere momentaneo ma riducono la spinta omeostatica.
Ritmo circadiano
Il ritmo circadiano controlla il ritmo sonno-veglia nell’arco delle 24 ore.
Esso varia nel corso della nostra vita: in genere i neonati dormono dalle 16 alle 18 ore durante la giornata, in modo uniforme; dal sesto mese in poi, il sonno inizia a concentrarsi durante la notte e gli stati di veglia si manifestano durante il giorno. Quindi il nostro orologio biologico diventa gradualmente sincronizzato con il ritmo luce/buio.
Alla base della regolazione di questo processo c’è la melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale dell’encefalo: durante la notte viene aumentata la sua produzione che poi diminuisce con le prime luci del mattino, permettendo alla persona di svegliarsi.
Cosa è il sonno: è un Automatismo
Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è il concetto di automatismo: il sonno è un processo automatico che viene da sé!
Le persone che dormono bene, infatti non hanno alcuna idea di come lo riescano a fare. Invece le persone che soffrono di insonnia sono preoccupata per i loro problemi di sonno e per le conseguenze che determinano. Questi pensieri inibiscono quindi il naturale e automatico controllo sul sonno, favorendo l’insonnia.
Conclusioni
Leggendo questo articolo, dovresti essere riuscito a farti un’idea più chiara di cosa è il sonno e come si manifesta. Ne dedurrai che dormire bene è uno dei principali requisiti per poter vivere una vita sana e equilibrata.
Nel caso in cui scoprissi di avere delle difficoltà nel sonno, prova ad applicare qualche semplice regola di igiene del sonno. Se ciò non fosse sufficiente, ti invito a parlarne con il tuo medico curante e a prendere contatto con uno specialista della salute.