Perché una relazione finisce? Molte volte ce lo siamo domandati quando ci siamo trovati in questa situazione. “Perché è finita?” “Cosa avrei potuto fare?” “E se mi fossi impegnato/a di più?” “E se mi fossi comportato/a diversamente?”. Madre natura ha progettato la nostra mente per risolvere i problemi e trovare delle soluzioni, ma quando applichiamo questa strategia al mondo interiore, questa non funziona. Ed è così che cadiamo nel vortice della ruminazione, lambiccandoci il cervello e consumando le nostre energie.
La fine di una relazione può essere dolorosa e difficile da gestire perché si porta dietro svariate emozioni, dalla rabbia al dispiacere, dal risentimento al senso di colpa e tanto altro ancora.
Bisogna avere rispetto per tutto quello che noi proviamo perché si tratta pur sempre di una rottura e di una perdita che per noi era significativa. È una sofferenza necessaria, dalla quale bisogna passare per evolvere a livello di crescita personale. Accogliere questo dolore come una parte di noi stessi è la parola chiave, per iniziare ad elaborare quello che è accaduto.
Perché finisce una relazione: “E’ colpa sua!”
Quando una relazione finisce, ci è più facile vedere gli errori dell’altra persona e accusarla per quello che ha fatto e per come si è comportata. Ciò accade perché siamo arrabbiati, stiamo male, abbiamo bisogno di sfogarci e tutto questo è normale. Ma continuare a puntare il dito insistentemente, forse non è la cosa più funzionale che possiamo fare nel lungo termine.
Per cercare di capire perché finisce una relazione, bisogna partire dal presupposto che in una relazione di coppia -così come in qualsiasi altra relazione- ognuna delle due persone ha una certa dose di responsabilità.
Non si parla di colpa, ma di RESPONSABILITA’.
Per cercare di capire perché una relazione finisce, è importante comprendere il ruolo che tu e il tuo partner avete giocato nel far terminare la relazione. Cerca di guardare obiettivamente il tuo passato con lo scopo di imparare qualcosa su te stesso e trovare giovamenti nel futuro. Assumerti le tue responsabilità ti permetterà di prendere consapevolezza delle tue dinamiche interpersonali e di effettuare una crescita personale.
Ricordati che non sei da solo e che là fuori ci sono moltissime persone che stanno affrontando la fine della loro relazione per motivi simili ai tuoi.
Prima di andare avanti con la lettura dell’articolo, fermati un attimo. Prova a rispondere alle seguenti domande e rifletti.
- Quali sono i motivi per cui è finita la vostra relazione?
- Che ruolo hai avuto nel determinare questa causa?
- Che ruolo ha avuto il tuo ex partner?
- Cosa potrai fare di diverso in una relazione futura?
Perché una relazione finisce: i motivi
Esistono vari motivi sul perché una relazione finisce e qui di seguito condivido quelli più frequenti.
Infedeltà
Nel caso in cui un membro della coppia scopre che l’altro lo tradisce è un’esperienza dolorosa perché viene a meno tutta quella fiducia che si era creata in precedenza.
Secondo Rachel A. Sussman (2011), i motivi per cui una persona tradisce sono i seguenti:
- Sentirsi soli e non coinvolti nella relazione
- Non sentirsi considerati dal partner
- Mancanza di desiderio sessuale
- Timore di impegnarsi nella relazione
- Bassa autostima che spinge a cercare in altre relazioni un senso di valore
- Sentire il brivido della conquista
- Crisi di mezza età che spinge a volersi sentire ancora desiderabili.
Il tradimento non è colpa di chi subisce o di chi lo commette; probabilmente la responsabilità va ripartita tra entrambi i partner.
Problemi economici
Uno dei motivi per cui due persone si lasciano è la gestione delle spese e del denaro: uno dei due preferisce una gestione condivisa mentre l’altro preferisce mantenerli separati. Oppure può capitare che un partner rimanga disoccupato, che debba saldare dei debiti oppure che uno dei due venga accusato di essere irresponsabile.
Difficoltà sessuali
Il benessere sessuale è un aspetto molto importante della vita di coppia perché permette di mantenere vivo il rapporto. Con il tempo, l’attrazione sessuale diminuisce, per dare spazio a un legame più intimo e profondo.
Talvolta, i problemi intimi possono aumentare la distanza nella coppia, se già sono presenti delle altre difficoltà. I problemi sessuali più frequenti sono
- Mancanza di desiderio sessuale
- Difficoltà di eccitamento (erezione/lubrificazione)
- Dolori durante il rapporto sessuale
- Timore dell’intimità
- Presenza di malattie acute o croniche
- Modifica delle preferenze sessuali
- Traumi connessi con abusi sessuali
Disaccordo sul futuro
Può capitare che i membri della coppia abbiano una visione differente del futuro.
Uno di questi desidera concretizzare la loro relazione, con la convivenza, il matrimonio o nell’avere un figlio, mentre l’altro è reticente perché teme di perdere la propria autonomia.
Entrambe queste posizioni sono comprensibili. Infatti, il partner che vuole un maggiore impegno può interpretare la reticenza dell’altro come un segno di abbandono e viverla in uno stato di allerta. Invece, il partner che non si vuole impegnare è perché crede di non essere un buon genitore, ha visto fallire il matrimonio dei suoi genitori, crede di non avere stabilità economica, può aver paura di perdere la propria identità e libertà.
Stress genitoriale
La nascita di un figlio è uno degli eventi maggiormente stressanti per una coppia.
I motivi di scontro più frequenti nelle coppie che hanno dei figli possono essere:
- Diverse visioni di come debba comportarsi un genitore
- Sbilanciamento nei doveri e negli impegni relativi alla cura dei figli o della casa
- Mancanza di attività piacevoli di coppia
- Riduzione della qualità della vita sessuale
- Incapacità di bilanciare impegni familiari e lavorativi
- Porre il figlio davanti alle necessità della coppia.
Crescita individuale
Bisogna ricordarci che prima ancora di essere una coppia, siamo dei singoli individui che hanno bisogno di evolvere e crescere. Per mantenere un buon livello di benessere, è necessario venirsi incontro e fare dei compromessi, ma senza annullarsi personalmente.
Invischiamento con la famiglia di origine
Un altro dei motivi del perché una relazione finisce è che uno dei due partner ha difficoltà a separarsi dalla propria famiglia di origine e a porre dei limiti. In tal caso bisogna ricordarci che creare una nuova famiglia non vuol dire abbandonare la famiglia di origine ma porre dei sani confini che permettono alla nuova coppia di crescere e formarsi.
Abuso
L’abuso non è soltanto fisico ma può essere anche psicologico. Si parla di abuso psicologico quando una persona cerca di esercitare potere e controllo su un’altra attraverso la manipolazione, il senso di colpa, la paura e l’intimidazione. Fanno parte di questa categoria le urla, gli insulti, le critiche, i ricatti, le svalutazioni e la richiesta coercitiva di rapporti sessuali.
I segni tipici di una relazione abusante sono quando uno dei due partner
- Insulta, critica e controlla l’altro
- Pretende rapporti sessuali e umilia l’altro se non accetta
- Urla e minaccia l’altro rinfacciandogli presunte mancanze di cui è stato oggetto
- Spia e controlla il cellulare o il computer del partner, per cercare le prove di presunti tradimenti o bugie
- Si sente intrappolato nella relazione ed è incapace di interromperla
- Prova paura, ansia, depressione e insicurezza all’interno della relazione.
Nel caso in cui tu pensassi di essere stato/a vittima di un abuso fisico o psicologico, rivolgiti ad un professionista della salute mentale. Puoi anche accedere al Forum del Vaso di Pandora per parlare e confrontarti con persone che stanno vivendo una situazione simile alla tua.
Cosa fare quando una relazione finisce
È dura accettare la fine di una relazione in cui credevi fermamente. Ti senti debole, fragile, sbagliato, hai paura di non poterti più fidare di nessuno e ti senti come se ti crollasse il mondo addosso.
Seppur sia molto doloroso, quello che stai vivendo ti può regalare un grande insegnamento. Fanne tesoro. Cerca di individuare
- Le tue responsabilità
- Le responsabilità del tuo ex partner
- Cosa hai imparato
- Quale sarà il tuo impegno nel futuro.
Prenditi cura di te stesso
Se stai attraversando un periodo di rottura, hai bisogno di ristabilire un nuovo equilibrio nella tua vita.
Per prenderti cura del tuo corpo, parti dal riequilibrare le attività fisiologiche alla base del tuo benessere:
- Mantieni un’alimentazione equilibrata, prestando attenzione quando mangi e evitando grassi saturi
- Fai esercizio fisico: permette di abbassare i livelli di ansia e stress e aumentare l’autostima e l’energia
- Cura il tuo sonno
Dedica una parte del tuo tempo per prenderti cura della tua mente: prendi l’abitudine di fare delle brevi pratiche di meditazione e mindfulness, aiutandoti con la pratica del respiro calmante. Ciò ti permetterà di fare un passo indietro e osservare i tuoi pensieri, senza sentirti coinvolto.
Svolgi attività rigeneranti
Prenditi del tempo da dedicare allo svolgimento di attività piacevoli, come andare al cinema, ascoltare la musica, fare una passeggiata, stare a contatto con il tuo animale domestico. Ciò ti permetterà di staccare la spina e ricaricare le batterie.
Crea una rete sociale
Quando finisce una relazione, questa può lasciare un profondo senso di disorientamento e un vuoto interiore. Avrai sicuramente bisogno di tempo da dedicare a te stesso per riflettere e pensare ma ciò non deve diventare una barriera verso il mondo esterno. Evita di chiuderti in te stesso perché questo atteggiamento può peggiore il tuo tono dell’umore.
Sfrutta la tua rete sociale come una fonte di sostegno e di supporto, in questo periodo difficile che stai attraversando. Cerca di passare del tempo con la tua famiglia e i tuoi amici, utilizza i social network per riprendere i contatti con le vecchie amicizie e conoscere nuove persone. Prova a iscriverti a un corso e a fare del volontariato: qui troverai delle persone con interessi simili ai tuoi, potrai apprendere delle nuove abilità pratiche e sentirti apprezzato per quello che sei.
Nel caso in cui stessi attraversando un momento difficile nella tua relazione sentimentale e non riuscissi a superarlo, prova a parlarne con un professionista della salute mentale.
Ricordati di prenderti cura di te e darti tempo per rinascere!